Se vuoi diventare videomaker e guadagnare da questa attività, ci sono due opzioni principali, e nessuna di queste (come in molte altre professioni) è facilmente percorribile.
- La prima opzione è quella di trovare lavoro come videomaker per un’azienda, o un’agenzia, che già lavora da anni nel campo del videomaking. Per fare questo non fai altro che sfogliare diversi siti web di annunci lavorativi e iniziare a farti un’idea di quali e quante aziende stanno cercando di assumere videomaker, e quali sono i requisiti che vengono richiesti da ciascun annuncio.
- La seconda opzione consiste nell’avviare un’attività imprenditoriale, che potrebbe cominciare come attività freelance o attraverso la costituzione di una società. Questo percorso offre molte opportunità, ma richiede una pianificazione accurata per affrontare questioni come le imposte e la gestione finanziaria.
In entrambi gli scenari risulta cruciale tenere a mente che il videomaker fornisce un servizio che, in modo analogo al fotografo, frequentemente richiede la presentazione di un portfolio per avviare qualsiasi forma di attività.
Che tu stia operando come libero professionista o che tu stia cercando impiego come dipendente, è probabile che ti venga chiesto di mostrare esempi di lavori precedentemente realizzati al fine di dimostrare la tua competenza.
Le informazioni fornite in questo articolo sono destinate esclusivamente a scopo informativo e didattico. Esse non costituiscono né intendono fornire consulenza professionale, legale o finanziaria. Si sottolinea che le indicazioni e i suggerimenti presentati qui non devono essere interpretati come consigli per avviare o gestire un business. Prima di intraprendere qualsiasi azione basata sulle informazioni qui contenute, si consiglia vivamente di cercare consulenza da professionisti qualificati nel campo specifico di interesse. L’autore e gli editori di questo articolo declinano ogni responsabilità per eventuali decisioni prese dai lettori in seguito alla lettura di questo materiale. Si raccomanda di valutare attentamente le proprie esigenze, circostanze e obiettivi prima di intraprendere qualsiasi attività o azione.
Come si inizia a creare un portfolio da videomaker
Questa rappresenta la prima tappa fondamentale nel tuo viaggio da videomaker. Senza un portfolio, incontrerai notevoli difficoltà nell’avviare la tua carriera lavorativa.
Se sei interessato a trovare un impiego dipendente presso un’azienda alla ricerca di videomaker, un suggerimento che potrei darti è di sviluppare un portfolio diversificato che includa una vasta gamma di tipologie di lavoro. Questo potrebbe coprire eventi come matrimoni, battesimi, video aziendali, video di marketing e così via, in modo da dimostrare le tue competenze in vari contesti.
D’altro canto, se stai pensando di avviare la tua attività come videomaker, basandomi sulla mia esperienza personale, ti consiglierei di adottare un approccio differente e più di nicchia. Ti suggerirei di creare almeno una decina di video concentrati su un pubblico specifico. Ad esempio, potresti focalizzarti solo su video per matrimoni e video familiari. Questo ti permetterà di iniziare a costruire un marchio riconoscibile e distintivo per la tua attività.
Competenza e conoscenze tecniche
Le competenze tecniche di un videomaker possono essere acquisite attraverso diverse modalità, tra cui:
- Corsi di formazione online
- Partecipazione a lezioni tradizionali
- Accumulo di esperienza personale
- Mantenimento dell’aggiornamento sulle tendenze e le attrezzature
I concetti chiave che dovrai apprendere includono:
- Tecniche di ripresa video
- Tecniche di ripresa audio
- Montaggio video
- Correzione del colore
- Grafica in movimento (motion graphics)
Conoscenze aggiuntive nel caso dell’avvio di un business
Se deciderai di seguire la via del videomaker freelance o di avviare la tua azienda nel settore, sarà cruciale sviluppare una comprensione, anche se a livello basilare, di come gestire un’attività imprenditoriale. Questo implica affrontare una serie di responsabilità che vanno oltre la pura produzione video. Alcuni aspetti da considerare includono marketing, vendite e gestione della clientela.
- Marketing: La promozione dei tuoi servizi è essenziale per attrarre clienti. Dovrai acquisire conoscenze su come creare una presenza online solida attraverso un sito web, i social media e altri canali di comunicazione. Comprendere i principi del marketing digitale e tradizionale ti aiuterà a raggiungere il tuo pubblico target in modo efficace.
- Vendite: Sapere come vendere i tuoi servizi è un’abilità critica. Devi imparare a comunicare in modo convincente il valore dei tuoi servizi e a negoziare accordi vantaggiosi con i clienti. Capire come stabilire prezzi competitivi e strutturare contratti adeguati sarà parte integrante del tuo successo.
- Gestione della clientela: Mantenere buoni rapporti con i clienti è fondamentale per costruire una reputazione positiva e garantire il ritorno di affari. Questo comporta la capacità di gestire aspettative, fornire aggiornamenti regolari, risolvere eventuali problemi e garantire la soddisfazione del cliente.
- Amministrazione: Conoscenze di base sulla gestione finanziaria, inclusi la fatturazione, la contabilità e il pagamento delle tasse, sono essenziali per mantenere l’integrità finanziaria del tuo business.
- Pianificazione: La pianificazione è cruciale sia per la gestione quotidiana che per il futuro. Dovrai stabilire obiettivi, pianificare progetti, organizzare le risorse e gestire il tempo in modo efficiente.
Sebbene queste competenze possano sembrare lontane dal processo creativo del videomaker, sono integrali per creare e mantenere un’attività di successo nel settore. Un equilibrio tra abilità artistiche e competenze imprenditoriali ti aiuterà a distinguerti e a prosperare nel mondo sempre più competitivo della produzione video.
Attrezzatura
Senza dubbio, questa è la parte più affascinante di questa figura professionale, e probabilmente quella che ti entusiasma di più, poiché riguarda strumenti essenziali come fotocamere, videocamere, luci, attrezzatura audio e altri dispositivi vari che sono il cuore dell’attività di un videomaker.
Tuttavia, va anche riconosciuto che è anche la parte più impegnativa dal punto di vista finanziario poiché richiede un investimento significativo. Il mio suggerimento è di stabilire un budget iniziale per garantire la realizzazione dei progetti necessari per costruire il portfolio desiderato.
Con il passare del tempo e lo sviluppo dell’attività, sarai inevitabilmente chiamato a espandere la tua attrezzatura e ad acquistare nuovi strumenti in base alle esigenze dei vari progetti. Affrontare queste acquisizioni in modo graduale potrà attenuare l’impatto finanziario e consentirti di crescere in modo più organico.
È importante notare che alcune attrezzature possono anche essere noleggiate, soprattutto se un progetto richiede dispositivi specifici. Questo ti permetterà di evitare di investire ingenti somme in qualcosa che potresti non utilizzare frequentemente. Il noleggio ti offre flessibilità nel gestire le tue risorse e ottimizzare i costi.
La quantità e la qualità dell’attrezzatura giocano un ruolo significativo nella determinazione del guadagno di un videomaker. La dotazione di attrezzatura può influenzare non solo la capacità di svolgere lavori di alta qualità, ma anche la tua reputazione nel settore e la tua capacità di soddisfare le aspettative dei clienti.
Possedere una vasta gamma di attrezzature di alta qualità ti consente di affrontare una maggiore varietà di progetti e di offrire soluzioni creative e tecniche più avanzate. Ad esempio, avere diverse telecamere, obiettivi specializzati, attrezzatura audio professionale e luci di qualità può aumentare la tua flessibilità e la capacità di fornire risultati sorprendenti in molteplici contesti.
Se desideri ottenere ulteriori dettagli tecnici su questo argomento, e la lista dell’attrezzatura che serve a diversi scopi, ti consiglio di consultare il nostro articolo dedicato all’attrezzatura da videomaker, mentre qui sotto poarlo di quanto sia importante avere un piano di backup per qualsiasi situazione.
Piano di backup nel caso di contrattempi
Uno dei compiti che potresti trovare difficile nella tua carriera da videomaker è affrontare l’ansia legata alla possibile interruzione dell’attrezzatura. Questo aspetto è particolarmente critico se svolgi questa professione come libero professionista e hai l’obiettivo di far crescere il tuo marchio. Prima persino della qualità dei tuoi video, è cruciale che i tuoi clienti non si trovino a lamentarsi del fatto che ti hanno assunto per un progetto e che tu non sia riuscito a portarlo a termine a causa di problemi tecnici.
Pertanto, quando stai pianificando il budget per l’acquisto di attrezzatura, è altamente consigliabile dedicare un po’ di tempo a ponderare su cosa accadrebbe se, per esempio, il tuo equipaggiamento diventasse inoperativo durante una sessione di ripresa. A questo proposito, è fondamentale avere un piano di backup e possedere più attrezzature di quelle strettamente necessarie per offrire un servizio professionale.
Per esempio, potresti considerare l’acquisto di almeno due telecamere, anche se inizialmente prevedi di utilizzarne solo una. È altresì importante garantire fonti audio multiple per ridurre al minimo il rischio di perdita del suono. Inoltre, dovresti disporre di luci di riserva in caso di guasto improvviso.
La presenza di attrezzatura di riserva può fare la differenza tra un contrattempo momentaneo e un ritardo significativo nell’esecuzione dei progetti. Prendendo le precauzioni necessarie, sarai in grado di affrontare con fiducia eventuali imprevisti tecnici, dimostrando ai tuoi clienti e al tuo pubblico che sei un professionista affidabile e pronto a offrire risultati di alta qualità.
Compenso del videomaker
Quanto guadagna un videomaker? Nel contesto di un impiego dipendente, spetta a te esplorare le offerte disponibili sul mercato del lavoro e farti un’idea degli stipendi proposti.
Per quanto riguarda lavoratori autonomi e imprese, la creazione di un budget e di un piano aziendale rappresenta una fase essenziale per avere almeno un’idea chiara della direzione in cui si sta andando.
Nell’ambito della professione di videomaker, non esiste una regolamentazione specifica, e come accade in molti altri settori, il prezzo è determinato dal mercato stesso. Ci sono tariffe alte e basse a seconda della competenza del videomaker, del suo grado di notorietà, dell’area geografica in cui opera e così via.
Nella fase iniziale dell’attività, potrebbe non esserci una grande quantità di denaro e potresti dover accettare lavori a tariffe ridotte al fine di costruire il tuo marchio, la tua reputazione e accumulare esperienza. Inoltre, all’inizio dovrai affrontare diverse spese, tra cui l’acquisto di attrezzatura e attività di marketing.
Con l’andare del tempo, avrai la possibilità di considerare un aumento delle tariffe e, a mano a mano che la tua notorietà cresce, potrai ridurre progressivamente le spese legate al marketing.
Ricorda che il percorso di un videomaker è caratterizzato da una curva di apprendimento e di crescita. Mentre inizierai probabilmente con lavori a basso costo per guadagnare esperienza e visibilità, la tua abilità e reputazione cresceranno nel tempo, consentendoti di stabilire prezzi più equi e raggiungere nuovi traguardi nella tua carriera.
Un passo che potresti intraprendere sin da subito è avviare una ricerca di mercato nella tua area operativa al fine di comprendere le tariffe praticate dai videomaker locali. Questo ti fornirà una base di partenza da cui partire.
Futuro del videomaking
Nel contesto in continua evoluzione del digital marketing e della comunicazione visiva, il ruolo dei videomaker sta diventando sempre più centrale e richiesto. L’espansione della tecnologia, dei social media e delle piattaforme online ha dato vita a un aumento esponenziale nella domanda di contenuti video di alta qualità.
Questo fenomeno suggerisce alcune tendenze chiave che caratterizzeranno il futuro del videomaking:
- Domanda in crescita: La crescente importanza dei contenuti video nei canali digitali sta spingendo le aziende, gli influencer e le organizzazioni a cercare videomaker capaci di creare contenuti coinvolgenti e di qualità per raggiungere il loro pubblico di riferimento
- Diversificazione dei formati: I videomaker dovranno adattarsi a una varietà sempre maggiore di formati video, inclusi brevi video per i social media, video promozionali, storie in formato verticale e contenuti più lunghi per piattaforme come YouTube o servizi di streaming.
- Personalizzazione e targeting: Con la crescente quantità di dati disponibili sui consumatori, i videomaker dovranno imparare a creare contenuti altamente mirati e personalizzati per specifiche nicchie di pubblico. La capacità di connettersi a livello emotivo con gli spettatori sarà essenziale per il successo.
- Tecnologie emergenti: L’evoluzione delle tecnologie come la realtà virtuale (VR) e la realtà aumentata (AR) aprirà nuove possibilità creative per i videomaker. Queste tecnologie consentiranno esperienze più immersive e coinvolgenti per il pubblico.
- Automazione e IA: Strumenti di automazione e intelligenza artificiale possono semplificare alcuni aspetti della produzione video, come il montaggio automatico, il riconoscimento facciale per il tagging e l’ottimizzazione dei contenuti in base alle preferenze dell’utente.
- Collaborazioni multidisciplinari: Il videomaking sta diventando sempre più interdisciplinare, coinvolgendo esperti di storytelling, designer grafici, animatori, esperti di marketing e sviluppatori. Le collaborazioni tra professionisti di diverse aree saranno cruciali per la creazione di contenuti accattivanti e innovativi.
- Focus sull’educazione continua: Date le continue evoluzioni nel settore, i videomaker dovranno impegnarsi in un apprendimento costante per tenere il passo con le nuove tendenze, strumenti e tecniche emergenti.
Il futuro del videomaking è promettente e pieno di opportunità. Tuttavia, i videomaker dovranno essere flessibili, adattabili e in grado di abbracciare il cambiamento per restare rilevanti e competitivi in un panorama in rapida evoluzione.