Tutte le mirrorless registrano video, e tante sono anche molto buone per fare video, per questo è stato particolarmente difficile fare questa selezione e classifica delle migliori mirrorless per video.
Per portarti una selezione effettivamente utile e veritiera sulle mirrorless per video che vale la pena considerare, abbiamo guardato al mercato delle fotocamere mirrorless dal punto di vista delle necessità dei videomaker e tenendo in mente le nostre esperienze personali su campo. Abbiamo quindi analizzato le diverse opzioni a diversi livelli, scegliendo per ogni fascia di prezzo la migliore soluzione attualmente disponibile.
Prima di fare la tua scelta, ti invito anche a guardare il video qui sotto, per capire meglio come scegliere una mirrorless per video e quali sono le caratteristiche da osservare attentamente. Ti sarà utile per entrare nei dettagli tecnici che spesso sono poco menzionati nelle descrizioni delle fotocamere che trovi nei negozi, ma che sono veramente importanti da capire prima di acquistare.
Passiamo ora alla selezione delle migliori mirrorless per video da acquistare oggi, classificate per rapporto qualità prezzo.

1. Fujifilm X-S20
La migliore mirrorless per video in rapporto qualità prezzo
Specifiche:
Sensore: APS-C | 4K: 10-bit 4:2:2, 24/25/30/50/60 fps | 1080p: 10-bit 4:2:2, 24/25/30/50/60/100/120/200/240 fps | 6K/8K: 6.2K | Stabilizzazione: sì | Schermo: 3 pollici, 1.840.000 punti, touch | Audio: ingresso e uscita | HDMI: 10-bit 4:2:2, RAW | Attacco: Fujifilm X Mount | Livello: avanzato | Anno di uscita: 2023 |
Pro:
- Eccezionale rapporto qualità prezzo
- Qualità immagine e caratteristiche
- No surriscaldamento
Contro:
- 4k/60 croppato
- AF inferiore rispetto a Sony/Canon
- Uno slot SD
Dove acquistare:
La migliore mirrorless per video attualmente sul mercato è la Fujifilm X-S20, che consigliamo ad un videomaker che vuole iniziare a fare sul serio in termini di qualità immagine. Si tratta di una fotocamera con specifiche tecniche video che si avvicinano alle professionali, ad un prezzo che sta sotto ai 1.500 euro per il solo corpo macchina. Dal punto di vista della qualità prezzo, è la migliore ad oggi sul mercato.
La riteniamo un’ottima scelta perché dal punto di vista delle caratteristiche video, batte tutte le fotocamere aps-c concorrenti. La Sony a6700 è l’immediata rivale, che costa di più, ma che offre specifiche simili, e una risoluzione video che si ferma al 4k, mentre la Fujifilm X-S20 offre un 6.2K che è effettivamente comodo da usare in alcune circostanze.
Con la X-S20 possiamo registrare internamente video 10-bit 4:2:2 in 6.2k (6240 x 4160), 4k e 1080p. Il 4K inoltre non è disponibile solo nel formato 3840×2160, ma anche nel più cinematografico formato DCI 4K, cioè 4096×2160. Già qui, siamo di fronte a una mirrorless 4K eccezionale, perché a queste impostazioni avrete una qualità immagine decisamente migliore rispetto a qualsiasi altra APS-C. Anche paragonata ad alcune full frame, la Fujifilm X-S20 per video è migliore.
La Fujifilm X-S20 è in grado di fare video 4k a 50 e 60fps, con un fattore di crop di 1.18x (accettabilissimo). In Full HD, i frame rate a disposizione vanno fino ai 240 fps, per video slow motion che si possono rallentare di molto.
I codec disponibili per la registrazione interna sono H.265 e H.264, quest’ultimo neutralizza l’opzione 10-bit ed è disponibile solo in 8-bit. I file di registrazione possono essere MOV per l’H.265 ed MP4 per H.264. Per ottenere la migliore qualità immagine video da questa fotocamera, bisogna utilizzare quindi l’H.265, una compressione qualitativa, ma che potrebbe essere problematica da gestire con alcuni computer.
E’ presente l’F-log, che permette di fare video in profilo flat, uno slot per schede di memoria, ingresso e uscita audio, ed un ottimo sistema di stabilizzazione interno montato sul sensore, che offre tanta libertà quando si filma a mano libera anche con lenti non stabilizzate.
La X-S20 è inoltre eccellente nel caso si voglia ampliare il proprio kit con un registratore monitor esterno. In questo caso tramite la porta HDMI è in grado di passare un segnale RAW 6.2K.

2. Sony Alpha ZV-E10
La fotocamera qualità prezzo per vlog e video YouTube
Specifiche:
Sensore: APS-C | 4K: 8-bit 4:2:0, 24/25/30 fps | 1080p: 8-bit 4:2:0, 24/25/30/50/60/100/120 fps | 6K/8K: no | Stabilizzazione: no | Schermo: 3 pollici, 921.600 punti, touch | Audio: ingresso e uscita | HDMI: 8-bit 4:2:2 | Attacco: Sony E-Mount | Livello: entry level | Anno di uscita: 2021 |
Pro:
- Prezzo e prestazioni
- Facile da usare ed efficace per YouTube
- Eccellente sistema AF
Contro:
- Sensore non stabilizzato
- Tanto rolling shutter
Dove acquistare:
Per fare vlog e pubblicare video su YouTube, la migliore fotocamera di quest’anno è la Sony Alpha ZV-E10, che ad un prezzo inferiore ai 1.000 euro propone un pacchetto di caratteristiche principalmente mirate a soddisfare i content creator che vogliono pubblicare contenuti video di qualità sui social media.
Per qualità immagine, ci possiamo aspettare le stesse prestazioni della serie a6000, poiché Sony ha qui implementato lo stesso sensore. Come tutte le Alpha 6000 quindi, la definizione del video 4k è eccellente, mentre il Full HD è meno dettagliato, ma qui possiamo togliere meno punti perché in questa fascia di prezzo e per il pubblico a cui è mirata, la qualità immagine è comunque altamente soddisfacente. Da notare che anche il rolling shutter è lo stesso delle altre Alpha 6000, quindi se si muove la fotocamera velocemente si nota tanto effetto gelatina, quindi da starci un po’ attenti quando si fa vlog e si tiene la fotocamera in mano.
Le marce in più rispetto alle a6000 però sono tante in rispetto alle funzionalità video, perché la ZV-E10 offre uno schermo completamente articolato (ottimo per vlog e video), uscita e ingresso audio, un microfono integrato molto buono, e ottima portabilità.
Consiglio di abbinarla ad ottiche originali Sony (trovi alcuni spunti nella nostra lista delle migliori ottiche per a6000), perché il corpo macchina della ZV-E10 non è stabilizzato. C’è una funzione di stabilizzazione digitale, ma specialmente per fare vlog in mobilità, l’aggiunta di un obiettivo con OSS è la scelta più sensata.

3. Sony Alpha 6700
La migliore Sony della linea a6000
Specifiche:
Sensore: APS-C | 4K: 10-bit 4:2:2, 24/25/30/50/60/100/120 fps | 1080p: 10-bit 4:2:2, 24/25/30/50/60/100/120/200/240 fps | 6K/8K: no | Stabilizzazione: sì | Schermo: 3 pollici, 1.036.800 punti, touch | Audio: ingresso e uscita | HDMI: 10-bit 4:2:2 | Attacco: Sony E-Mount | Livello: avanzato | Anno di uscita: 2023 |
Pro:
- Qualità immagine video
- s-log 3 ed s-cinetone presenti
- Sensore migliorato
Contro:
- Monitor con risoluzione non top di gamma
- No DCI 4k
Dove acquistare:
Tra le Sony APS-C, la a6700 spicca come la migliore mirrorless ibrida per fare sia foto che video. Questa è una macchina che consiglio a chi ha intenzione di produrre video in maniera avanzata, con potenzialità di risultati artistici professionali. Tra le macchine fotografiche per video che consigliamo in questa selezione, la Sony a6700 si colloca nella fascia alta di prezzo.
Fa parte della serie a6000 di Sony, ma le caratteristiche tecniche della a6700, soprattutto per video, sono più simili alla FX30, a partire dal sensore. In 4K fino a 60fps la qualità immagine è eccezionale. Se invece viene spinta a 4K/120, la rumorosità dell’immagine aumenta, ed è quindi consigliato l’utilizzo di questa modalità solo quando le condizioni di luce sono ottimali.
La macchina è inoltre immune da surriscaldamento, problema che invece spesso troviamo nelle altre versioni della serie a6000 (o in altre fotocamere in generale), quindi per filmare a lungo, anche in 4K, con la 6700 non si avranno problemi di overheating.
Lo schermo della a6700 è completamente articolato, con possibilità di usarla in selfie-mode. Sono presenti le connessioni audio in e out, e l’uscita micro-HDMI permette di mandare un segnale 10-bit in esterno. La fotocamera può filmare in s-log3 e s-cinetone, e il sistema AF è uno dei migliori sul mercato per facilità di utilizzo ed efficacia.

4. Panasonic GH5s
Tecnicamente stupenda
Specifiche:
Sensore: Micro Quattro Terzi | 4K: 10-bit 4:2:2 24/25/30 fps, 8-bit 4:2:0 50/60 fps | 1080p: 10-bit 4:2:2 24/25/30/50/60 fps, Variable Frame Rate fino a 240 fps | 6K/8K: no | Stabilizzazione: no | Schermo: 3.2 pollici, 1.620.000 punti | Audio: ingresso e uscita | HDMI: 10-bit 4:2:2 | Attacco: Micro Four Thirds | Livello: avanzato-professionale | Anno di uscita: 2018 |
Pro:
- Primariamente progettata per video
- Eccellenti specifiche in risoluzione e frame rate
- Schermo eccellente
Contro:
- Meno adatta per fotografia
- Sensore più piccolo rispetto alle rivali APS-C
- Sensore non stabilizzato
Dove acquistare:
Consiglio la Panasonic GH5s ad un videomaker che ha bisogno di specifiche video molto avanzate in un corpo macchina piccolo e portatile. Questa è una camera più di nicchia, perché è specificatamente progettata per fare video, con reparto fotografico più in secondo piano.
La Panasonic GH5s permette di registrare in 10-bit 4:2:2, ad una qualità video nettamente superiore rispetto alla media. Le capacità in risoluzione e frame rate sono eccellenti, con 4K e DCI 4K disponibili fino a 60fps, e 1080p che arriva a 240 fps, per video slow motion eccezionali.
Inoltre, essendo questa una mirrorless pensata primariamente per video, non troverete le limitazioni che spesso si incontrano in altri modelli di macchine fotografiche che fanno anche video, dove potrete ad esempio registrare solo fino a 30 minuti. Con la GH5s, non ci sono questi limiti, ed è quindi più affidabile e utilizzabile per progetti professionali.
Dal punto di vista della facilità di utilizzo, presenta degli svantaggi rispetto ad altri modelli. Ad esempio, manca la stabilizzazione sul sensore, scelta che Panasonic ha fatto pensando ai professionisti del videomaking, che preferiscono una stabilizzazione esterna (gimbal, dolly ecc..). Il sistema AF è inoltre meno prestante rispetto ad altre fotocamere, ed è quindi consigliata per chi usa il fuoco manuale, magari con l’utilizzo di un follow focus.
Molto bello il display, che permette di visualizzare benissimo l’immagine, sia in risoluzione che in colore. La GH5s permette inoltre di correggere l’immagine con un LUT nel caso si facciano video in profilo log, per vedere istantaneamente il risultato finale su campo.

5. Sony ZV-E1
Mirrorless full frame per content creator e vlogger
Specifiche:
Sensore: Full Frame | 4K: 10-bit 4:2:2, 24/25/30/50/60 fps | 1080p: 10-bit 4:2:2, 24/25/30/50/60/100/120 fps | 6K/8K: no | Stabilizzazione: sì | Schermo: 3 pollici, 1.036.800 punti, touch | Audio: ingresso e uscita | HDMI: 10-bit 4:2:2 | Attacco: Sony E-Mount | Livello: avanzato | Anno di uscita: 2023 |
Pro:
- 4k 10-bit 4:2:2 fino a 60fps
- Sensore Full Frame
- Qualità immagine comparabile a Sony a7s III
Contro:
- Surriscaldamento
- Mirino mancante
- Non eccezionale per fotografia
Dove acquistare:
La ZV-E1 è una mirrorless specificatamente progettata per content creator che fanno video. Si tratta del modello che sta al di sopra della Sony ZV-E10, e al di sotto delle camere Sony più professionali come la serie a7s e FX.
La qualità immagine è eccezionale, questa macchina permette di registrare in Full Frame, in UHD a 10-bit 4:2:2, fino a 60 fps. Per chi desidera registrare video di qualità professionale, questa mirrorless può decisamente essere quella giusta.
Attenzione però a non confonderla con modelli più professionali, come quelli citati sopra, che costano di più. La limitazione più importante da segnalare sulla Sony ZV-E1 è nel surriscaldamento, che in 4k avviene in media sui 20 minuti continui di ripresa.
Per il resto, tra caratteristiche tecniche, velocità dell’autofocus, qualità dell’immagine e usabilità in generale, la ZV-E1 offre un pacchetto interessante. Si tratta anche di un’ottima performer in situazioni di scarsa illuminazione, perché come la a7s III, a 12800 l’immagine ritorna pulita senza noise. Non è ufficialmente commercializzata come dual-iso, ma a 12800 ISO c’è chiaramente un cambiamento. Anche il rolling shutter è ottimale, non visibile come in altre mirrorless.
Per produrre video con audio da microfono esterno ci sono entrambe le porte di entrata ed uscita, e se si desidera collegare un monitor esterno, c’è la porta HDMI, che é di tipo micro. La porta HDMI rappresenta anche essere una buona soluzione per coloro che vogliono eliminare il problema del surriscaldamento usando un registratore esterno, e l’uscita HDMI è 10-bit 4:2:2, per qualità video in uscita al massimo delle possibilità.

6. Sony Alpha 6600
Ancora eccezionale, ora più accessibile con l’uscita della a6700
Specifiche:
Sensore: APS-C | 4K: 8-bit 4:2:0, 24/25/30 fps | 1080p: 8-bit 4:2:0, 24/25/30/50/60/100/120 fps | 6K/8K: no | Stabilizzazione: sì | Schermo: 3 pollici, 921.600 punti, touch | Audio: ingresso e uscita | HDMI: 8-bit 4:2:2 | Attacco: Sony E-Mount | Livello: intermedio | Anno di uscita: 2019 |
Pro:
- Sensore stabilizzato
- Ingresso e uscita audio
- Eccellente definizione del 4k e sistema AF
Contro:
- Schermo con risoluzione non eccellente
- No 4K/50
- 1080p poco dettagliato
Dove acquistare:
La Sony a6600 è una buona mirrorless per videomaker, la consiglio tra le Sony a6000 perché offre una serie di opzioni che fanno la differenza quando si tratta di fare video: sensore stabilizzato, autonomia superiore, uscita cuffie.
Il vantaggio principale nell’acquistare una mirrorless Sony per video, è la qualità dell’autofocus, che è sempre stato un passo avanti rispetto agli altri brand. Con le nuove Sony Alpha, l’aggiunta del Real Time Tracking è utile a quei videomaker che si affidano all’AF piuttosto che al MF, ad esempio per fare video su gimbal. Il sistema AF della Sony a6600 è implementato intelligentemente, in modo da “togliersi di mezzo” e poterci concentrare su altri aspetti del videomaking.
Un aspetto importante da considerare è che la a6600, come tutte le altre Alpha 6000, offre eccellente dettaglio quando si fa video in 4k, ma non si può dire la stessa cosa del Full HD, che pur essendo di buona qualità, è leggermente “soft” rispetto ad altre mirrorless.
Il bit depth a disposizione su tutte le risoluzioni è 8-bit e il chroma sampling è 4:2:0 internamente, mentre su uscita HDMI è 4:2:2. La compressione è XAVC S per il 4k mentre per il Full HD è XAVC HD, ed entrambe le compressioni risolvono in file di tipo MP4 con codec h.264. Dal punto di vista del nostro workflow quotidiano, la Sony a6600 offre file video poco pesanti, ben compressi e facilmente gestibili.
In 4k possiamo registrare a 24, 25 e 30 fps, mentre in Full HD a 24, 25, 30, 50, 60, 100 e 120 fps. Sia il 4k che il Full HD registrano su tutta l’area del sensore dai 24 ai 60fps, mentre il 1080p/120fps viene registrato con un leggero fattore crop di 1.14x.
Dal punto di vista dell’affidabilità e prestazioni, tra le fotocamere APS-C correntemente sul mercato, è una delle migliori. Sony qui ha implementato (finalmente!) una batteria più capiente rispetto alle a6000 precedenti, e una maggiore resistenza al surriscaldamento. Peccato non abbia aggiornato il display ad una maggiore risoluzione.

7. Sony Alpha 7 IV
Un grande passo avanti dalla A7 III
Specifiche:
Sensore: Full Frame | 4K: 10-bit 4:2:2 24/25/30/50/60 fps | 1080p: 10-bit 4:2:2 24/25/30/50/60/100/120 fps | 6K/8K: no | Stabilizzazione: sì | Schermo: 3 pollici, 1.036.800 punti, touch | Audio: ingresso e uscita | HDMI: 10-bit 4:2:2 | Attacco: Sony E-Mount | Livello: avanzato-professionale | Anno di uscita: 2021 |
Pro:
- 4K fino a 60fps
- Sensore stabilizzato
- Qualità immagine eccellente
Contro:
- 4k/60 croppato
- Rolling shutter
- No 4k/120
Dove acquistare:
La Sony Alpha 7 IV è la mirrorless full frame per video che consiglio alla maggior parte dei videomaker professionisti che cercano una fotocamera ibrida. Il prezzo è ovviamente superiore alle aps-c, ma è ampiamente giustificato dalle sue superiori capacità e prestazioni in qualità immagine.
Con la A7 III (precedente versione), il video era fermo all’8-bit 4:2:0, caratteristica che per il prezzo e il tipo di macchina la rendevano meno appetibile per utilizzo professionale. Con la nuova A7 IV, Sony implementa il 10-bit 4:2:2, e spinge il 4K fino a 60fps (croppato su porzione aps-c), rendendo questa una mirrorless per video veramente capace. Non guasta inoltre che questa sia anche una macchina eccellente per fotografia.
Una delle caratteristiche più interessanti di questa mirrorless full frame è il range dinamico, che si attesta sui 13 stop in test reali, in linea con la A7S III (che costa di più ed è fatta primariamente per video). Inoltre le performance ISO sono eccezionali, con possibilità di spingerla sopra i 12.800 ISO senza notare troppo rumore digitale nei video. Queste prestazioni la rendono un modello che si stacca nettamente dalle mirrorless per video viste finora, che avendo dei sensori più piccoli e performance in condizioni di luce scarsa peggiori, sono meno adatte quando la scena non è illuminata a dovere.
Per questo motivo la A7 IV è un’ottima fotocamera mirrorless per tutte le occasioni, anche quando abbiamo poco controllo sulla luce e dobbiamo velocemente catturare un filmato con risultati professionali, anche senza l’ausilio di luci esterne. Per documentaristica, eventi e situazioni run-and-gun, la Sony A7 IV è decisamente da prendere in considerazione.
Con Sony, è inoltre utile ricordare che le prestazioni dell’autofocus sono le migliori tra le mirrorless moderne. Se fai quindi tanto affidamento sul sistema AF quando registri video, la A7 IV è un vero piacere da utilizzare. Non mancano poi tutte le funzioni che servono ai videomaker avanzati come i profili s-log, l’uscita audio, e una porta HDMI di tipo A per collegare un monitor esterno. Il monitor della mirrorless è inoltre stato aggiornato con maggiore risoluzione e meccanismo vari-angle, altro grande upgrade rispetto alla A7 III.

8. Fujifilm X-H2S
Altro capolavoro Fuji, per video è eccellente
Specifiche:
Sensore: APS-C | 4K: 10-bit 4:2:2, 24/25/30/50/60/100/120 fps | 1080p: 10-bit 4:2:2, 24/25/30/50/60/100/120/200/240 | 6K/8K: 6K | Stabilizzazione: sì | Schermo: 3 pollici, 1.620.000 punti, touch | Audio: ingresso e uscita | HDMI: 10-bit 4:2:2 | Attacco: Fujifilm X Mount | Livello: avanzato-professionale | Anno di uscita: 2022 |
Pro:
- Specifiche tecniche strabilianti per una mirrorless ibrida
- Sensore stacked con lettura veloce
- Fino a 6.2k di cattura senza crop
Contro:
- Prezzo nel settore delle full frame, per fotocamera APS-C
Dove acquistare:
Le specifiche tecniche video della Fuji X-H2S sono incredibili per una macchina fotografica così piccola e compatta. Qui Fujifilm ha fatto un ottimo lavoro di implementazione delle sue nuove tecnologie e ci offre una mirrorless che arriva a registrare in 6K/30, o in 4K fino al 120 fps.
Come la X-T4, anche la X-H2S offre 10-bit e 4:2:2 su quasi tutte le combinazioni di risoluzione e frame rate. Nella X-H2S c’è però inoltre la possibilità di registrare in ProRes, che per i videomaker pro potrebbe rivelarsi una capacità interessante. Per registrare in ProRes dovrai sicuramente dotarti di schede ad alta capacità perché questo codec notoriamente produce file di grandi dimensioni, ma i file ProRes sono anche molto migliori degli MP4/MOV per l’editing, e ritengono una maggiore qualità immagine. Per progetti premium, fa comodo avere la possibilità di registrare in ProRes internamente, una caratteristica che non è presente in quasi nessun modello di mirrorless.
Il sensore stacked della X-H2S ha il vantaggio di una lettura veloce rispetto ai CMOS standard, che per video si traduce in una migliore prestazione di rolling shutter.
Il sistema AF qui è stato aggiornato e migliorato, con tracking migliore rispetto ai modelli precedenti di mirrorless Fujifilm. La macchina è inoltre stata testata per registrazioni continue anche ad alte risoluzioni e può sopportare sessioni anche lunghe più di un’ora, a meno che la temperatura di esercizio non sia elevata (sotto il sole a 35 gradi, probabilmente farà fatica, ma in condizioni normali si rivela affidabile). Per chi vuole stare tranquillo anche in questo reparto, Fuji mette a disposizione una ventola esterna in forma di accessorio compatibile da acquistare a parte, oppure puoi alleggerire il lavoro alla fotocamera e collegare un Ninja V+ (qui prezzo).
Parlando di Ninja V+, se ne colleghiamo uno alla Fujifilm X-H2S (e c’è l’uscita HDMI full size!) le opzioni sono molto buone: viene passato un segnale RAW 6.2K/30 e 4.8K/60.

9. Nikon Z6 II
La migliore ibrida di Nikon
Specifiche:
Sensore: Full Frame | 4K: 8-bit 4:2:0, 24/25/30 fps | 1080p: 10-bit 4:2:2 24/25/30/50/60/100/120 fps | 6K/8K: no | Stabilizzazione: sì | Schermo: 3.2 pollici, 2.100.000 punti, touch | Audio: ingresso e uscita | HDMI: 10-bit 4:2:2, 12-bit via SDI | Attacco: Nikon Z | Livello: avanzato | Anno di uscita: 2020 |
Pro:
- AF molto buono
- Sensore stabilizzato
- Possibilità buone su output HDMI
Contro:
- Mancano profili log (internamente)
- Qualità del 4k/60fps non elevata
- Immagine croppata su HDMI
Dove acquistare:
In casa Nikon, la migliore mirrorless per video è la Z6 II, seconda versione della serie che Nikon dedica ai content creator ibridi, buona quindi sia per foto che per video. Come posizionamento nel mercato, questa è la fotocamera mirrorless competitor della Sony A7 IV.
Rispetto alla A7 IV costa meno (si aggira sui 2.000 euro per il corpo macchina), e la differenza di prezzo è giustificata dalle specifiche tecniche, che sono inferiori. In risoluzione, frame rate, bit depth e chroma subsampling la Z6 II è infatti più comparabile alla A7 III, perchè offre 4k/30 e 1080p/120 a 8-bit 4:2:0.
La qualità immagine è comunque buona, grazie alla presenza di un ottimo sensore full frame che permette di usarla in diverse situazioni di luce. Si tratta inoltre di un buon investimento per chi la volesse utilizzare con un registratore esterno. Abbinata ad un Atomos Ninja V via HDMI, la Z6 II fa uscire un segnale 10-bit 4:2:2 (4k/30 e 1080p/60, non 120fps).
Da tenere a mente inoltre che Nikon mette a disposizione il suo N-Log per fare video in log, ma solo tramite HDMI, non internamente. Internamente, c’è un profilo flat che funziona bene, ma non è malleabile quanto N-Log. Nikon ha scelto questa strada perché l’N-Log a 8-bit ha poco senso.
Un punto di forza della Nikon Z6 II è il sistema dell’autofocus potenziato rispetto alla versione precedente, ora quasi a competere con quello di Sony. Il corpo macchina offre inoltre ingresso e uscita audio, un bellissimo schermo touch (ma non utilizzabile per selfie), e la possibilità di essere ricaricata via USB durante l’utilizzo.

10. Canon EOS R6
La migliore ibrida qualità prezzo full frame di Canon
Specifiche:
Sensore: Full Frame | 4K: 10-bit 4:2:2, 24/25/30/50/60 fps | 1080p: 10-bit 4:2:2, 24/25/30/50/60/100/120 fps | 6K/8K: no | Stabilizzazione: sì | Schermo: 3 pollici, 1.620.000 punti, touch | Audio: ingresso e uscita | HDMI: 10-bit 4:2:2 | Attacco: Canon RF | Livello: avanzato | Anno di uscita: 2020 |
Pro:
- Sistema AF ottimo
- Qualità immagine video molto buona
- Disponibilità di ottiche compatibili
Contro:
- Surriscaldamento
- Micro HDMI (non full size)
Dove acquistare:
La EOS R6 è la mirrorless che Canon propone ai creatori ibridi, adatta sia per foto che per video con un sensore full frame da 20 MP. Nel mercato globale, si posiziona come la mirrorless competitor di Sony A7 IV e Nikon Z6 II. Come macchina full frame per video, la R6 è una scelta certamente buona, con specifiche tecniche avanzate e qualità immagine ottima.
Questa è una fotocamera che permette di registrare un buon 4k/60, catturato da una porzione del sensore leggermente croppata, e bit depth e chroma subsampling sono di livello premium con 10-bit 4:2:2 a bordo. Unico punto debole dal punto di vista dell’utilizzabilità è la scarsa dissipazione del calore che causa surriscaldamento quando viene usata per riprese in 4k di lunghi periodi. In questo caso, se proprio vorrete utilizzare questa mirrorless per fare video di lunga durata, dovrete acquistare un registratore esterno.
A livello pratico, offre sensore stabilizzato per fare riprese a mano libera senza problemi, ed un sistema AF eccellente. C’è il Canon LOG per riprendere in flat, e l’HDR per massimizzare la dinamica. Essendo una mirrorless 10-bit la colorazione del video è decisamente malleabile, e i video registrati in flat profile possono essere manipolati piacevolmente in post.

11. Canon EOS R10
Mirrorless entry-level per content creator
Specifiche:
Sensore: APS-C | 4K: 10-bit 4:2:2 in HDR PQ, 24/25/30/50/60 fps | 1080p: 10-bit 4:2:2 in HDR PQ, 24/25/30/50/60/100/120 fps | 6K/8K: no | Stabilizzazione: no | Schermo: 3 pollici, 1.040.000, touch | Audio: ingresso | HDMI: 10-bit 4:2:2 | Attacco: Canon RF | Livello: entry-level | Anno di uscita: 2022 |
Pro:
- Compatta e facile da usare
- Modalità video HDR PQ 10-bit
- 4K/60 e 1080p/120
Contro:
- No uscita cuffie
- IBIS assente
- 4k/60 con crop 1.56x
Dove acquistare:
La Canon EOS R10 è una fotocamera mirrorless entry level buona per video. Nella gamma Canon, questa APS-C si posiziona sopra la Canon EOS R50 e la Canon EOS R100, orientate più esplicitamente ai principianti, ma sotto la più avanzata Canon EOS R7. Rappresenta un interessante punto intermedio, con un avanzato sistema di autofocus Dual Pixel CMOS II, un design compatto e facile da usare, e un 4K soddisfacente.
La R10 è una buona opzione ad esempio per i vlogger. Sebbene la sua grande impugnatura aggiunga un po’ di ingombro rispetto ad alcune alternative, non pesa molto, quindi non è troppo difficile da portare in giro per lunghe sessioni di registrazione.
Il suo schermo touch-sensitive è completamente articolato, quindi puoi navigare facilmente nel menu, cambiare i punti di messa a fuoco o effettuare una serie di altre regolazioni anche quando la fotocamera è puntata direttamente verso di te.
Il sistema di autofocus Dual Pixel CMOS II supporta anche il tracciamento del viso e degli occhi e non ha problemi a mantenere la messa a fuoco su soggetti in movimento. Purtroppo, non c’è una funzione di stabilizzazione dell’immagine nel corpo macchina, e anche se ci sono impostazioni di stabilizzazione digitale, comportano un crop piuttosto evidente. La stabilizzazione durante le riprese può comunque essere impiegata tramite l’utilizzo di ottiche con stabilizzatore, e per questo la consiglio in abbinata ad ottiche Canon.