Tutte le mirrorless registrano video, e tante sono anche molto buone per fare video, per questo è stato particolarmente difficile fare questa selezione e classifica delle migliori mirrorless per video.
Per portarti una selezione effettivamente utile e veritiera sulle mirrorless per video che vale la pena considerare, abbiamo guardato al mercato delle fotocamere mirrorless dal punto di vista delle necessità dei videomaker e tenendo in mente le nostre esperienze personali su campo. Abbiamo quindi analizzato le diverse opzioni a diversi livelli, scegliendo per ogni fascia di prezzo la migliore soluzione attualmente disponibile.
Prima di fare la tua scelta, ti invito anche a guardare il video qui sotto, per capire meglio come scegliere una mirrorless per video e quali sono le caratteristiche da osservare attentamente. Ti sarà utile per entrare nei dettagli tecnici che spesso sono poco menzionati nelle descrizioni delle fotocamere che trovi nei negozi, ma che sono veramente importanti da capire prima di acquistare.
Passiamo ora alla selezione delle migliori mirrorless per video da acquistare oggi, classificate per rapporto qualità prezzo.
![Fujifilm X-T4](https://contentmaker.it/wp-content/uploads/2022/11/Fujifilm-X-T4-300x197.jpg)
1. Fujifilm X-T4
La migliore mirrorless APS-C per video
Specifiche:
Sensore: APS-C | 4K: 10-bit 4:2:0, 24/25/30/50/60 fps | 1080p: 10-bit 4:2:0, 24/25/30/50/60/100/120/200/240 fps | 6K/8K: no | Stabilizzazione: sì | Schermo: 3 pollici, 1.620.000 punti, touch | Audio: ingresso e uscita (con adattatore) | HDMI: 10-bit 4:2:2 | Attacco: Fujifilm X Mount | Livello: avanzato | Anno di uscita: 2020 |
Pro:
- 4K 10-bit eccezionale
- Stabilizzazione efficace
- Ingresso e uscita audio
Contro:
- AF inferiore rispetto a Sony
- Serve un adattatore per monitorare l’audio
Dove acquistare:
La migliore mirrorless per video attualmente sul mercato è la Fujifilm X-T4, che consigliamo ad un videomaker che vuole iniziare a fare sul serio in termini di qualità immagine. Si tratta di una fotocamera con specifiche tecniche video che si avvicinano alle professionali. Ora che è uscita la X-T5, la X-T4 la trovate ad un prezzo seriamente competitivo, per questo la riteniamo un’ottima scelta per rapporto qualità prezzo.
Dal punto di vista delle caratteristiche video, batte tutte le fotocamere aps-c concorrenti (la Sony a6600 è l’immediata rivale), ma costa anche di più. Crediamo però che la differenza di prezzo sia ampiamente giustificata.
Con la X-T4 possiamo registrare internamente video 10-bit 4:2:0 utilizzando il codec H.265, e il bit rate va fino a 400 Mbps con frame rate 24/25/30 fps. Il 4K inoltre non è disponibile solo nel formato 3840×2160, ma anche nel più cinematografico formato DCI 4K, cioè 4096×2160. Già qui, siamo di fronte a una mirrorless 4K eccezionale, perché a queste impostazioni avrete una qualità immagine decisamente migliore rispetto a qualsiasi altra APS-C. Anche paragonata ad alcune full frame, la Fujifilm X-T4 per video è migliore.
La Fujifilm XT-4 è inoltre in grado di fare video 4k a 50 e 60fps, con un fattore di crop di 1.18x (accettabilissimo) e a 200 Mbps, sempre in 10-bit 4:2:0. In Full HD, i frame rate a disposizione vanno fino ai 240 fps, per video slow motion che si possono rallentare di molto.
I codec disponibili per la registrazione interna sono H.265 e H.264, quest’ultimo neutralizza l’opzione 10-bit ed è disponibile solo in 8-bit. I file di registrazione possono essere MOV per l’H.265 ed MP4 per H.264. Per ottenere la migliore qualità immagine video da questa fotocamera, bisogna utilizzare quindi l’H.265, una compressione qualitativa, ma che potrebbe essere problematica da gestire con alcuni computer.
E’ presente l’F-log, che permette di fare video in profilo flat, due slot per schede di memoria (una compatibile UHS-II e l’altra UHS-I), ingresso e uscita audio (con adattatore), ed un ottimo sistema di stabilizzazione interno montato sul sensore, che offre tanta libertà quando si filma a mano libera anche con lenti non stabilizzate.
La X-T4 è inoltre eccellente nel caso si voglia ampliare il proprio kit con un registratore monitor esterno. In questo caso tramite la porta HDMI è in grado di passare un segnale 10-bit 4:2:2, migliorandone le prestazioni di chroma subsampling.
![Panasonic GH5s](https://contentmaker.it/wp-content/uploads/2022/11/Panasonic-GH5s-300x196.jpg)
2. Panasonic GH5s
Tecnicamente stupenda
Specifiche:
Sensore: Micro Quattro Terzi | 4K: 10-bit 4:2:2 24/25/30 fps, 8-bit 4:2:0 50/60 fps | 1080p: 10-bit 4:2:2 24/25/30/50/60 fps, Variable Frame Rate fino a 240 fps | 6K/8K: no | Stabilizzazione: no | Schermo: 3.2 pollici, 1.620.000 punti | Audio: ingresso e uscita | HDMI: 10-bit 4:2:2 | Attacco: Micro Four Thirds | Livello: avanzato-professionale | Anno di uscita: 2018 |
Pro:
- Primariamente progettata per video
- Eccellenti specifiche in risoluzione e frame rate
- Schermo eccellente
Contro:
- Meno adatta per fotografia
- Sensore più piccolo rispetto alle rivali APS-C
- Sensore non stabilizzato
Dove acquistare:
Consiglio la Panasonic GH5s ad un videomaker che ha bisogno di specifiche video molto avanzate in un corpo macchina piccolo e portatile. Questa è una camera più di nicchia, perché è specificatamente progettata per fare video, con reparto fotografico più in secondo piano.
Come la Fujifilm X-T4, anche la Panasonic GH5s permette di registrare in 10-bit 4:2:2, quindi ad una qualità video nettamente superiore rispetto alla media delle mirrorless in commercio. Le capacità in risoluzione e frame rate sono eccellenti, con 4K e DCI 4K disponibili fino a 60fps, e 1080p che arriva a 240 fps, per video slow motion eccezionali.
Inoltre, essendo questa una mirrorless pensata primariamente per video, non troverete le limitazioni che spesso si incontrano in altri modelli di macchine fotografiche che fanno anche video, dove potrete ad esempio registrare solo fino a 30 minuti. Con la GH5s, non ci sono questi limiti, ed è quindi più affidabile e utilizzabile per progetti professionali.
Dal punto di vista della facilità di utilizzo, presenta degli svantaggi rispetto ad altri modelli. Ad esempio, manca la stabilizzazione sul sensore, scelta che Panasonic ha fatto pensando ai professionisti del videomaking, che preferiscono una stabilizzazione esterna (gimbal, dolly ecc..). Il sistema AF è inoltre meno prestante rispetto ad altre fotocamere, ed è quindi consigliata per chi usa il fuoco manuale, magari con l’utilizzo di un follow focus.
Molto bello il display, che permette di visualizzare benissimo l’immagine, sia in risoluzione che in colore. La GH5s permette inoltre di correggere l’immagine con un LUT nel caso si facciano video in profilo log, per vedere istantaneamente il risultato finale su campo.
![Sony A6600](https://contentmaker.it/wp-content/uploads/2022/09/Sony-A6600-300x251.jpg)
3. Sony Alpha 6600
La Sony Alpha 6000 consigliata per video
Specifiche:
Sensore: APS-C | 4K: 8-bit 4:2:0, 24/25/30 fps | 1080p: 8-bit 4:2:0, 24/25/30/50/60/100/120 fps | 6K/8K: no | Stabilizzazione: sì | Schermo: 3 pollici, 921.600 punti, touch | Audio: ingresso e uscita | HDMI: 8-bit 4:2:2 | Attacco: Sony E-Mount | Livello: intermedio | Anno di uscita: 2019 |
Pro:
- Sensore stabilizzato
- Ingresso e uscita audio
- Eccellente definizione del 4k e sistema AF
Contro:
- Schermo con risoluzione non eccellente
- No 4K/50
- 1080p poco dettagliato
Dove acquistare:
La Sony a6600 è una buona mirrorless per videomaker, la consiglio sopra tutte le altre Sony a6000 perché offre una serie di opzioni in più che fanno veramente la differenza quando si tratta di fare video: sensore stabilizzato, autonomia superiore, uscita cuffie.
Il vantaggio principale nell’acquistare una mirrorless Sony per video, è la qualità dell’autofocus, che è sempre stato un passo avanti rispetto agli altri brand. Con le nuove Sony Alpha, l’aggiunta del Real Time Tracking è utile a quei videomaker che si affidano all’AF piuttosto che al MF, ad esempio per fare video su gimbal. Il sistema AF della Sony a6600 è implementato intelligentemente, in modo da “togliersi di mezzo” e poterci concentrare su altri aspetti del videomaking.
Un aspetto importante da considerare è che la a6600, come tutte le altre Alpha 6000, offre eccellente dettaglio quando si fa video in 4k, ma non si può dire la stessa cosa del Full HD, che pur essendo di buona qualità, è leggermente “soft” rispetto ad altre mirrorless.
Il bit depth a disposizione su tutte le risoluzioni è 8-bit e il chroma sampling è 4:2:0 internamente, mentre su uscita HDMI è 4:2:2. La compressione è XAVC S per il 4k mentre per il Full HD è XAVC HD, ed entrambe le compressioni risolvono in file di tipo MP4 con codec h.264. Dal punto di vista del nostro workflow quotidiano, la Sony a6600 offre file video poco pesanti, ben compressi e facilmente gestibili.
In 4k possiamo registrare a 24, 25 e 30 fps, mentre in Full HD a 24, 25, 30, 50, 60, 100 e 120 fps. Sia il 4k che il Full HD registrano su tutta l’area del sensore dai 24 ai 60fps, mentre il 1080p/120fps viene registrato con un leggero fattore crop di 1.14x.
Dal punto di vista dell’affidabilità e prestazioni, tra le fotocamere APS-C correntemente sul mercato, è una delle migliori. Sony qui ha implementato (finalmente!) una batteria più capiente rispetto alle altre a6000, una maggiore resistenza al surriscaldamento. Peccato non abbia aggiornato il display ad una maggiore risoluzione.
![Panasonic LUMIX S5](https://contentmaker.it/wp-content/uploads/2022/11/Panasonic-LUMIX-S5-300x246.jpg)
4. Panasonic LUMIX S5
Eccezionale in low-light e tecnicamente spettacolare per video
Specifiche:
Sensore: Full Frame | 4K: 10-bit 4:2:2, 24/25/30 fps, 8-bit 4:2:0 50/60 fps | 1080p: 10-bit 4:2:2 24/25/30/50/60/100/120/180 fps | 6K/8K: 5.9K 12-bit RAW output via HDMI | Stabilizzazione: sì | Schermo: 3 pollici, 1.840.000 punti, touch | Audio: ingresso e uscita | HDMI: 12-bit 4:2:2 | Attacco: L-Mount | Livello: avanzato-professionale | Anno di uscita: 2020 |
Pro:
- Range dinamico eccellente e Dual Gain ISO
- 4k 10-bit interno 4:2:2
- Ottime capacità di uscita HDMI
Contro:
- Sistema AF poco affidabile
- Uscita micro HDMI
Dove acquistare:
Una delle migliori mirrorless full frame per video in rapporto qualità prezzo è la Panasonic S5. Possiamo definirla come la versione full frame della GH5, perché condivide tante caratteristiche, ma con il grande vantaggio del sensore più grande e migliore prestazione in condizioni di luce scarsa.
La S5 è infatti eccezionale per range dinamico e capacità di cattura della luce, con qualità immagine che rimane pulita fino a sopra i 20.000 ISO, grazie anche all’implementazione del Dual Gain ISO sul sensore, che a 6400 cambia marcia.
Le capacità di registrazione video sono, come la GH5 e GH5s, eccellenti a livello tecnico, e dedicate ai videomaker più esigenti. Internamente si può registrare in 10-bit 4:2:2 con 4k che va fino a 60 fps (quest’ultimo solo 8-bit 4:2:0) e 1080p fino ai 180 fps.
Se volessimo potenziarne le capacità ancora di più, mandando un segnale HDMI ad un registratore esterno possiamo anche arrivare al 6k (quasi, 5.9k ad essere precisi) con segnale RAW 12-bit catturato su tutta l’area del sensore full frame, DCI 4k/60 su area pari al Super 35 e c’è anche un’opzione Super 35 anamorfico in 3.5k. Questa macchina si presta dunque per produzioni cinematografiche di alto livello.
Il sensore è stabilizzato, presenti le connessioni audio in e out, il corpo è tropicalizzato, ed è disponibile il V-Log per fare riprese in flat. Controlli avanzati sono inoltre direttamente disponibili dal display vari angle che offre doppia zebra, focus peaking, wave form, diversi marker per il framing e la timecode.
Con Panasonic, saprete che il compromesso è sempre nel sistema AF che offre performance inferiori rispetto a Sony, Nikon, Canon e Fujifilm. Questa macchina però è talmente avanzata nelle sue funzioni video, che la vediamo più adatta per videomaker che utilizzano il fuoco manuale come standard.
![Sony A7 IV](https://contentmaker.it/wp-content/uploads/2022/09/Sony-A7-IV-300x139.jpg)
5. Sony Alpha 7 IV
Un grande passo avanti dalla A7 III
Specifiche:
Sensore: Full Frame | 4K: 10-bit 4:2:2 24/25/30/50/60 fps | 1080p: 10-bit 4:2:2 24/25/30/50/60/100/120 fps | 6K/8K: no | Stabilizzazione: sì | Schermo: 3 pollici, 1.036.800 punti, touch | Audio: ingresso e uscita | HDMI: 10-bit 4:2:2 | Attacco: Sony E-Mount | Livello: avanzato-professionale | Anno di uscita: 2021 |
Pro:
- 4K fino a 60fps
- Sensore stabilizzato
- Qualità immagine eccellente
Contro:
- 4k/60 croppato
- Rolling shutter
- No 4k/120
Dove acquistare:
La Sony Alpha 7 IV è la mirrorless full frame per video che consiglio alla maggior parte dei videomaker che cercano una fotocamera ibrida. Il prezzo è ovviamente superiore alle aps-c, ma è ampiamente giustificato dalle sue superiori capacità e prestazioni in qualità immagine.
Con la A7 III (precedente versione), il video era fermo all’8-bit 4:2:0, caratteristica che per il prezzo e il tipo di macchina la rendevano meno appetibile per utilizzo professionale. Con la nuova A7 IV, Sony implementa il 10-bit 4:2:2, e spinge il 4K fino a 60fps (croppato su porzione aps-c), rendendo questa una mirrorless per video veramente capace. Non guasta inoltre che questa sia anche una macchina eccellente per fotografia.
Una delle caratteristiche più interessanti di questa mirrorless full frame è il range dinamico, che si attesta sui 13 stop in test reali, in linea con la A7S III (che costa di più ed è fatta primariamente per video). Inoltre le performance ISO sono eccezionali, con possibilità di spingerla sopra i 12.800 ISO senza notare troppo rumore digitale nei video. Queste prestazioni la rendono un modello che si stacca nettamente dalle mirrorless per video viste finora, che avendo dei sensori più piccoli e performance in condizioni di luce scarsa peggiori, sono meno adatte quando la scena non è illuminata a dovere.
Per questo motivo la A7 IV è un’ottima fotocamera mirrorless per tutte le occasioni, anche quando abbiamo poco controllo sulla luce e dobbiamo velocemente catturare un filmato con risultati professionali, anche senza l’ausilio di luci esterne. Per documentaristica, eventi e situazioni run-and-gun, la Sony A7 IV è decisamente da prendere in considerazione.
Con Sony, è inoltre utile ricordare che le prestazioni dell’autofocus sono le migliori tra le mirrorless moderne. Se fai quindi tanto affidamento sul sistema AF quando registri video, la A7 IV è un vero piacere da utilizzare. Non mancano poi tutte le funzioni che servono ai videomaker avanzati come i profili s-log, l’uscita audio, e una porta HDMI di tipo A per collegare un monitor esterno. Il monitor della mirrorless è inoltre stato aggiornato con maggiore risoluzione e meccanismo vari-angle, altro grande upgrade rispetto alla A7 III.
![Fujifilm X-S10](https://contentmaker.it/wp-content/uploads/2022/11/Fujifilm-X-S10-300x195.jpg)
6. Fujifilm X-S10
Una APS-C quasi perfetta per video
Specifiche:
Sensore: APS-C | 4K: 8-bit 4:2:0, 24/25/30 fps | 1080p: 8-bit 4:2:0, 24/25/30/50/60/100/120 fps | 6K/8K: no | Stabilizzazione: sì | Schermo: 3 pollici, 1.040.000 punti, touch | Audio: entrata e uscita | HDMI: 10-bit 4:2:2 | Attacco: Fujifilm X Mount | Livello: intermedio-avanzato | Anno di uscita: 2020 |
Pro:
- Sensore stabilizzato
- Qualità video buona
- Surriscaldamento non problematico
Contro:
- Sistema AF
Dove acquistare:
La Fujifilm X-S10 è una macchina fotografica mirrorless che per fare video ha delle qualità a dir poco notevoli, ad un prezzo appena superiore ai mille euro. Se non fosse per il sistema AF che è inferiore a quello di Sony, la consiglierei anche sopra alla a6600 per le sue specifiche tecniche migliori e prezzo inferiore. La vedo quindi molto buona per un videomaker che vuole affidarsi meno all’autofocus e più al fuoco manuale, magari per chi preferisce quindi montarla su rig o treppiede, piuttosto che su gimbal.
La X-S10 permette di registrare un 4k dettagliato, ed è disponibile sia il 3840×2160 che il DCI 4096×2160, a frame rate 24, 25 e 30 fps. Il 1080p arriva fino a 120 fps, anch’esso ben dettagliato (più delle Sony Alpha 6000, che sono notoriamente poco performanti in questo campo). La profondità colore è 8-bit internamente, e 10-bit su HDMI, rendendola una macchina molto più capace quando la si collega ad un registratore esterno.
Lo schermo della X-S10 è completamente articolato, ed è quindi una buona scelta per i vlogger, e la risoluzione del monitor è di 1,04m-dot, rendendola migliore anche in questo senso alle Sony a6000. La stabilizzazione sul sensore è presente, ed è convincente nelle performance.
Non manca il profilo f-log di Fuji per fare video con colori flat, disponibile a tutte le risoluzioni e frame rate, e sono ovviamente presenti anche tutti gli altri profili artistici che hanno le altre mirrorless di Fujifilm. Uno dei preferiti per i videomaker è ad esempio il profilo Eterna, che ritorna un’immagine già colorata in modo “drammatico” e che permette quindi di filmare un video immediatamente dal sapore cinematografico, utile per velocizzare il workflow in molti casi.
Entrata e uscita audio non mancano, e i tempi di surriscaldamento sono molto buoni (sopra la mezz’ora in 4k 30fps). Il sistema AF come già detto è inferiore rispetto a Sony, Canon e Nikon, e questo è veramente l’unico punto debole di questa macchina che altrimenti si meriterebbe una delle prime posizioni tra le mirrorless APS-C per video.
![Sony ZV-E10](https://contentmaker.it/wp-content/uploads/2022/09/Sony-ZV-E10-300x145.jpg)
7. Sony Alpha ZV-E10
La fotocamera qualità prezzo per vlog e video YouTube
Specifiche:
Sensore: APS-C | 4K: 8-bit 4:2:0, 24/25/30 fps | 1080p: 8-bit 4:2:0, 24/25/30/50/60/100/120 fps | 6K/8K: no | Stabilizzazione: no | Schermo: 3 pollici, 921.600 punti, touch | Audio: ingresso e uscita | HDMI: 8-bit 4:2:2 | Attacco: Sony E-Mount | Livello: entry level | Anno di uscita: 2021 |
Pro:
- Prezzo e prestazioni
- Facile da usare ed efficace per YouTube
- Eccellente sistema AF
Contro:
- Sensore non stabilizzato
- Tanto rolling shutter
Dove acquistare:
Per fare vlog e pubblicare video su YouTube, la migliore fotocamera di quest’anno è la Sony Alpha ZV-E10, che ad un prezzo inferiore ai 1.000 euro propone un pacchetto di caratteristiche principalmente mirate a soddisfare i content creator che vogliono pubblicare contenuti video di qualità sui social media.
Per qualità immagine, ci possiamo aspettare le stesse prestazioni della serie a6000, poiché Sony ha qui implementato lo stesso sensore. Come tutte le Alpha 6000 quindi, la definizione del video 4k è eccellente, mentre il Full HD è meno dettagliato, ma qui possiamo togliere meno punti perché in questa fascia di prezzo e per il pubblico a cui è mirata, la qualità immagine è comunque altamente soddisfacente. Da notare che anche il rolling shutter è lo stesso delle altre Alpha 6000, quindi se si muove la fotocamera velocemente si nota tanto effetto gelatina, quindi da starci un po’ attenti quando si fa vlog e si tiene la fotocamera in mano.
Le marce in più rispetto alle a6000 però sono tante in rispetto alle funzionalità video, perché la ZV-E10 offre uno schermo completamente articolato (ottimo per vlog e video), uscita e ingresso audio, un microfono integrato molto buono, e ottima portabilità.
Consiglio di abbinarla ad ottiche originali Sony (trovi alcuni spunti nella nostra lista delle migliori ottiche per a6000), perché il corpo macchina della ZV-E10 non è stabilizzato. C’è una funzione di stabilizzazione digitale, ma specialmente per fare vlog in mobilità, l’aggiunta di un obiettivo con OSS è la scelta più sensata.
![Fujifilm X-H2S](https://contentmaker.it/wp-content/uploads/2022/11/Fujifilm-X-H2S-300x210.jpg)
8. Fujifilm X-H2S
Altro capolavoro Fuji, per video è eccellente
Specifiche:
Sensore: APS-C | 4K: 10-bit 4:2:2, 24/25/30/50/60/100/120 fps | 1080p: 10-bit 4:2:2, 24/25/30/50/60/100/120/200/240 | 6K/8K: 6K | Stabilizzazione: sì | Schermo: 3 pollici, 1.620.000 punti, touch | Audio: ingresso e uscita | HDMI: 10-bit 4:2:2 | Attacco: Fujifilm X Mount | Livello: avanzato-professionale | Anno di uscita: 2022 |
Pro:
- Specifiche tecniche strabilianti per una mirrorless ibrida
- Sensore stacked con lettura veloce
- Fino a 6.2k di cattura senza crop
Contro:
- Prezzo nel settore delle full frame, per fotocamera APS-C
Dove acquistare:
Le specifiche tecniche video della Fuji X-H2S sono incredibili per una macchina fotografica così piccola e compatta. Qui Fujifilm ha fatto un ottimo lavoro di implementazione delle sue nuove tecnologie e ci offre una mirrorless che arriva a registrare in 6K/30, o in 4K fino al 120 fps.
Come la X-T4, anche la X-H2S offre 10-bit e 4:2:2 su quasi tutte le combinazioni di risoluzione e frame rate. Nella X-H2S c’è però inoltre la possibilità di registrare in ProRes, che per i videomaker pro potrebbe rivelarsi una capacità interessante. Per registrare in ProRes dovrai sicuramente dotarti di schede ad alta capacità perché questo codec notoriamente produce file di grandi dimensioni, ma i file ProRes sono anche molto migliori degli MP4/MOV per l’editing, e ritengono una maggiore qualità immagine. Per progetti premium, fa comodo avere la possibilità di registrare in ProRes internamente, una caratteristica che non è presente in quasi nessun modello di mirrorless.
Il sensore stacked della X-H2S ha il vantaggio di una lettura veloce rispetto ai CMOS standard, che per video si traduce in una migliore prestazione di rolling shutter.
Il sistema AF qui è stato aggiornato e migliorato, con tracking migliore rispetto ai modelli precedenti di mirrorless Fujifilm. La macchina è inoltre stata testata per registrazioni continue anche ad alte risoluzioni e può sopportare sessioni anche lunghe più di un’ora, a meno che la temperatura di esercizio non sia elevata (sotto il sole a 35 gradi, probabilmente farà fatica, ma in condizioni normali si rivela affidabile). Per chi vuole stare tranquillo anche in questo reparto, Fuji mette a disposizione una ventola esterna in forma di accessorio compatibile da acquistare a parte, oppure puoi alleggerire il lavoro alla fotocamera e collegare un Ninja V+ (qui prezzo).
Parlando di Ninja V+, se ne colleghiamo uno alla Fujifilm X-H2S (e c’è l’uscita HDMI full size!) le opzioni sono molto buone: viene passato un segnale RAW 6.2K/30 e 4.8K/60.
![Sony A7S III](https://contentmaker.it/wp-content/uploads/2022/09/Sony-A7S-III-300x210.jpg)
9. Sony Alpha 7s III
La migliore mirrorless professionale per fare video
Specifiche:
Sensore: Full Frame | 4K: 10-bit 4:2:2 24/25/30/50/60/100/120 fps | 1080p: 10-bit 4:2:2 24/25/30/50/60/100/120/200/240 fps | 6K/8K: no | Stabilizzazione: sì | Schermo: 3 pollici, 1.440.000 punti, touch | Audio: ingresso e uscita | HDMI: 16-bit 4:2:2 | Attacco: Sony E-Mount | Livello: professionale | Anno di uscita: 2020 |
Pro:
- La migliore per qualità immagine video
- 4k/120fps
- Schermo eccezionale
Contro:
- 6k non disponibile
Dove acquistare:
Per un videomaker professionista che vuole una mirrorless (senza quindi entrare nel mondo delle videocamere professionali), la migliore mirrorless per video è la Sony Alpha 7s III, una fotocamera mirrorless che come la Panasonic GH5s è primariamente progettata per video. A differenza della GH5s però, qui abbiamo a che fare con una full frame, con tutti i benefici del caso in qualità immagine e prestazioni, ad un prezzo chiaramente diverso.
Le specifiche video della A7s III sono eccezionali. Questa è una delle poche fotocamere che riesce a registrare internamente video 4k fino a 120 fps, tra l’altro in 10-bit 4:2:2, senza crop. Il 10-bit 4:2:2 è disponibile a tutte le risoluzioni e tutti i frame rate. I file generati dalla fotocamera sono in formato MP4, e a scelta si possono utilizzare il codec h.265 o h.264 (le opzioni disponibili variano a seconda del codec scelto).
La qualità immagine è veramente ottima, utilizzabile anche per progetti cinematografici. Unica nota che abbiamo in merito è l’assenza di risoluzioni più alte rispetto al 4k, o almeno del formato DCI 4k. A questo prezzo ad esempio, ci sarebbe piaciuto avere anche accesso al 6k, magari in 8-bit, oppure la possibilità di far uscire un segnale 6k tramite la porta HDMI ad un registratore esterno. Buono però il fatto che si possa far uscire dalla A7s III un segnale RAW 16-bit, per migliorare ancora di più la qualità immagine quando si usa un device Atomos. La porta HDMI inoltre è full size.
Oltre alle specifiche video da capogiro, questa mirrorless offre mirino e display eccezionali, entrambi con altissima risoluzione. Il sistema AF è avanzatissimo e veloce, e ampiamente adattabile alle proprie esigenze di videomaker. Il sensore è stabilizzato, per poter usare qualsiasi ottica compatibile, senza dover essere limitati alle Sony OSS, e attivando il sistema IBIS possiamo fare riprese a mano libera senza problemi.
Ultima nota va alle prestazioni della macchina in condizioni di luce scarsa, che sono veramente strabilianti. Essendo il sensore un Dual Gain, a ISO 12.800 il rumore digitale praticamente sparisce ritornando un’immagine pulita. A differenza delle Sony che registrano a 8-bit, qui l’utilizzo del profilo s-log3 è effettivamente utilizzabile, con ampie possibilità di controllo in post.
![Nikon Z6 II](https://contentmaker.it/wp-content/uploads/2022/11/Nikon-Z6-II-300x216.jpg)
10. Nikon Z6 II
La migliore ibrida di Nikon
Specifiche:
Sensore: Full Frame | 4K: 8-bit 4:2:0, 24/25/30 fps | 1080p: 10-bit 4:2:2 24/25/30/50/60/100/120 fps | 6K/8K: no | Stabilizzazione: sì | Schermo: 3.2 pollici, 2.100.000 punti, touch | Audio: ingresso e uscita | HDMI: 10-bit 4:2:2, 12-bit via SDI | Attacco: Nikon Z | Livello: avanzato | Anno di uscita: 2020 |
Pro:
- AF molto buono
- Sensore stabilizzato
- Possibilità buone su output HDMI
Contro:
- Mancano profili log (internamente)
- Qualità del 4k/60fps non elevata
- Immagine croppata su HDMI
Dove acquistare:
In casa Nikon, la migliore mirrorless per video è la Z6 II, seconda versione della serie che Nikon dedica ai content creator ibridi, buona quindi sia per foto che per video. Come posizionamento nel mercato, questa è la fotocamera mirrorless competitor della Sony A7 IV.
Rispetto alla A7 IV costa meno (si aggira sui 2.000 euro per il corpo macchina), e la differenza di prezzo è giustificata dalle specifiche tecniche, che sono inferiori. In risoluzione, frame rate, bit depth e chroma subsampling la Z6 II è infatti più comparabile alla A7 III, perchè offre 4k/30 e 1080p/120 a 8-bit 4:2:0.
La qualità immagine è comunque buona, grazie alla presenza di un ottimo sensore full frame che permette di usarla in diverse situazioni di luce. Si tratta inoltre di un buon investimento per chi la volesse utilizzare con un registratore esterno. Abbinata ad un Atomos Ninja V via HDMI, la Z6 II fa uscire un segnale 10-bit 4:2:2 (4k/30 e 1080p/60, non 120fps).
Da tenere a mente inoltre che Nikon mette a disposizione il suo N-Log per fare video in log, ma solo tramite HDMI, non internamente. Internamente, c’è un profilo flat che funziona bene, ma non è malleabile quanto N-Log. Nikon ha scelto questa strada perché l’N-Log a 8-bit ha poco senso.
Un punto di forza della Nikon Z6 II è il sistema dell’autofocus potenziato rispetto alla versione precedente, ora quasi a competere con quello di Sony. Il corpo macchina offre inoltre ingresso e uscita audio, un bellissimo schermo touch (ma non utilizzabile per selfie), e la possibilità di essere ricaricata via USB durante l’utilizzo.
![Canon EOS R6](https://contentmaker.it/wp-content/uploads/2022/11/Canon-EOS-R6-300x159.jpg)
11. Canon EOS R6
La migliore ibrida qualità prezzo full frame di Canon
Specifiche:
Sensore: Full Frame | 4K: 10-bit 4:2:2, 24/25/30/50/60 fps | 1080p: 10-bit 4:2:2, 24/25/30/50/60/100/120 fps | 6K/8K: no | Stabilizzazione: sì | Schermo: 3 pollici, 1.620.000 punti, touch | Audio: ingresso e uscita | HDMI: 10-bit 4:2:2 | Attacco: Canon RF | Livello: avanzato | Anno di uscita: 2020 |
Pro:
- Sistema AF ottimo
- Qualità immagine video molto buona
- Disponibilità di ottiche compatibili
Contro:
- Surriscaldamento
- Micro HDMI (non full size)
Dove acquistare:
La EOS R6 è la mirrorless che Canon propone ai creatori ibridi, adatta sia per foto che per video con un sensore full frame da 20 MP. Nel mercato globale, si posiziona come la mirrorless competitor di Sony A7 IV e Nikon Z6 II. Come macchina full frame per video, la R6 è una scelta certamente buona, con specifiche tecniche avanzate e qualità immagine ottima.
Questa è una fotocamera che permette di registrare un buon 4k/60, catturato da una porzione del sensore leggermente croppata, e bit depth e chroma subsampling sono di livello premium con 10-bit 4:2:2 a bordo. Unico punto debole dal punto di vista dell’utilizzabilità è la scarsa dissipazione del calore che causa surriscaldamento quando viene usata per riprese in 4k di lunghi periodi. In questo caso, se proprio vorrete utilizzare questa mirrorless per fare video di lunga durata, dovrete acquistare un registratore esterno.
A livello pratico, offre sensore stabilizzato per fare riprese a mano libera senza problemi, ed un sistema AF eccellente. C’è il Canon LOG per riprendere in flat, e l’HDR per massimizzare la dinamica. Essendo una mirrorless 10-bit la colorazione del video è decisamente malleabile, e i video registrati in flat profile possono essere manipolati piacevolmente in post.