L’attrezzatura da videomaker è composta da numerosi componenti, e a seconda del tipo di videomaking che andrai a svolgere, dovrai bilanciare il tuo budget in modo adeguato.
Per chi comincia, dichiariamo immediatamente quali sono le quattro macro-categorie di attrezzatura per videomaker che servono per produrre video di qualità:
- attrezzatura per riprendere video
- attrezzatura per riprendere audio
- attrezzatura per creare o modificare la luce
- attrezzatura e software per montare video
Attrezzatura per riprendere video
Qui listiamo quello che solitamente serve per registrare video in maniera semi-professionale e professionale, e più avanti nella guida andiamo nel dettaglio e ti aiutiamo a capire come e se scegliere ogni componente.
- Fotocamera mirrorless per video o videocamera con obiettivi intercambiabili
- Obiettivi
- Stabilizzatore gimbal o steadycam
- Treppiede per video
- Rig
- Follow focus
- Filtri per obiettivi
- Monitor da campo
- Batterie per alimentare l’attrezzatura
- Schede di memoria
- Drone
- Action cam
- Teleprompter
- Slider
- Zaino fotografico, borsa, trolley o case per il trasporto
Attrezzatura per riprendere audio
Nella produzione video, la ripresa audio è importante quanto la ripresa video. Ricordati che un video ben filmato, ma con un audio scarso, rimane un video amatoriale. Ti consiglio quindi di acquistare un buon microfono per video, ed ecco qui la lista delle tipologie di microfono su cui potresti orientarti:
- Microfono per fotocamera e vlog
- Microfono lavalier wireless o con filo
- Microfono boom direzionale
- Registratore audio multitraccia portatile
- Asta o supporto per microfoni
- Cuffie over-ear con filo
- Cavi XLR, Jack, mini-jack, RCA e adattatori vari
- Batterie e pile per funzionamento di parte dell’attrezzatura
Attrezzatura per creare o modificare la luce
Per fare un video fatto bene, serve una buona illuminazione. Imparare a conoscere e capire come creare e modificare la luce è parte del lavoro di videomaker, ed è uno degli aspetti più importanti della ripresa video. Qui alcuni spunti di attrezzatura luci che consigliamo per iniziare.
- Luce LED COB potente, da almeno 200 Watt
- Luce LED COB meno potente, da 60-100 Watt
- Ring light per vlog in camera o in un interno poco illuminato
- Pannelli LED (RGB o meno) per creare profondità ed effetti
- Pannello riflettente e negative fill
- Softbox
- Stand e aste di supporto
- Contrappesi
- Batterie per funzionamento delle luci
- Borse e trolley dedicati per il trasporto
Attrezzatura e software per montare video
Per montare video serve un computer con una certa potenza di processore e scheda grafica, ed oltre a questo è necessario adottarsi di alcuni componenti importanti per lo storage.
- Computer con questi requisiti minimi: CPU Intel Generazione 6 o AMD Ryzen 1000 o superiore, 8GB di RAM o superiore, GPU dedicata con 2GB di RAM o superiore.
- Monitor 1920 x 1080 pixel o superiore
- Casse monitor per PC
- Scheda audio dedicata
- Cuffie da studio
- Hard disk esterno
- NAS
- Software per editing video (Adobe Premiere Pro, Blackmagic Design DaVinci Resolve e Final Cut Pro sono i software più popolari tra i videomaker)
- Abbonamento ad una libreria per scaricare musica da videomaker
Ora che abbiamo individuato tutta l’attrezzatura del videomaker, andiamo a vedere come scegliere ognuno dei componenti più importanti.
Fotocamera e videocamera
Le fotocamere mirrorless sono diventate popolari tra i videomaker, il loro rapporto qualità prezzo è decisamente molto interessante, e la qualità di registrazione video al giorno d’oggi è al pari delle videocamere professionali.
Per produzioni semi-pro e per video YouTube, dove i tempi di registrazione per ogni clip siano sotto i 30 minuti, una mirrorless è perfetta, mentre per produzioni live e per contare sulla maggiore affidabilità (ad esempio dove sia necessario registrare per ore) è meglio orientarsi su una videocamera professionale con obiettivi intercambiabili.
Quando si sceglie una fotocamera o videocamera per video, fate attenzione ai seguenti parametri:
- Sensore: più grande è il sensore, migliore sarà la qualità immagine. Se il budget lo consente, scegliete una macchina full-frame. Tenete però presente che gli obiettivi full-frame sono più costosi rispetto agli APS-C.
- Stabilizzazione: vale la pena investire su un modello di fotocamera con sensore stabilizzato, così da poter effettuare riprese a mano libera senza micro-vibrazioni anche quando si utilizzano obiettivi non stabilizzati.
- Risoluzione e fps massimi: come minimo consigliamo di orientarvi su un modello che permetta di realizzare video 4K fino a 30 fps e 1080p fino a 60 fps.
- Bit-rate: il bit-rate, o la profondità colore, è un aspetto importante per la post-produzione. Le fotocamere che registrano a 8-bit sono buone, ma se il budget lo consente, consigliamo di scegliere un modello 10-bit.
- Qualità dell’autofocus: anche se a livello pro si usa solo il MF, può essere utile avere un buon AF.
- Schermo pieghevole: soprattutto per vlog e YouTube, serve uno schermo che possa essere posizionato a 180 gradi, ma anche per tutto il resto fa comodo poter girare il monitor per prendere angolazioni da basso/alto e così via.
- Autonomia: la registrazione video comporta l’uso di molta energia, valutate un modello che abbia una buona durata della batteria.
- Uscita audio: è sempre consigliato monitorare l’audio durante la registrazione, scegliete una fotocamera con uscita cuffie.
- Uscita HDMI: nel caso vogliate collegare un monitor esterno o un registratore come gli Atomos.
- Ingresso audio: per collegare il microfono esterno.
Obiettivi
Gli obiettivi zoom sono comodi per poter fare un po’ di tutto, e per coprire diversi scenari. Tenete però presente che se volessimo scegliere un modello con ampia apertura, con gli obiettivi zoom dovremo spendere molto.
Invece, gli obiettivi a focale fissa (detti anche obiettivi prime) offrono un miglior rapporto tra prezzo e qualità immagine, e si possono trovare a prezzi raggiungibili anche per alcuni modelli fast.
L’apertura massima dell’obiettivo è molto importante per il videomaking. Il videomaker, a differenza del fotografo, non ha la capacità di aumentare il tempo di posa per far entrare più luce, quindi la luminosità dell’obiettivo è molto importante.
Per chi fa video senza luce artificiale, consigliamo di investire su obiettivi fast con apertura massima da f/1.4, f/1.8 e f/2.8.
Per chi fa video con luce artificiale, oppure all’aperto in presenza di luce diurna, vanno bene obiettivi meno costosi e non fast, ad esempio con apertura f/4 o superiore.
Alcuni obiettivi offrono stabilizzazione ottica, altri no. Per il videomaker la stabilizzazione è importantissima, quindi fate attenzione a questo dettaglio quando acquistate. Se la fotocamera è già stabilizzata, allora potrete scegliere qualsiasi tipo di obiettivo, ma se la fotocamera non ha lo stabilizzatore interno, è opportuno investire su obiettivi stabilizzati.
A seconda del tipo di videomaking, questi sono gli obiettivi che consigliamo:
- Per chi non ha limitazioni di budget: scegliete un obiettivo 24-70mm ed un obiettivo 70-200mm, entrambi con apertura massima f/2.8 su tutte le focali. Questa combinazione vi permette di coprire (quasi) tutte le situazioni.
- Per i vlogger che cominciano: l’obiettivo kit di base (solitamente un 16-35mm o simile) può andar bene per iniziare. Se vorrete aumentare la qualità immagine e avere un maggiore effetto sfocato dello sfondo, consigliamo un prime grandangolo fast (ad esempio un 16mm f/1.4).
- Per fare video YouTube da casa: come sopra, iniziate pure con l’obiettivo base e investite su un kit di luci per migliorare la scena. Se in futuro vorrete migliorare ulteriormente potreste investire su un medio-tele come un 50mm fast prime per aumentare l’effetto sfocato.
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Continua a leggereSchede di memoria
Per registrare video è importante avere una scheda di memoria veloce e performante. A seconda del modello di fotocamera/videocamera bisogna adottarsi di una scheda di tipo SD, microSD, CompactFlash (CF), o XQD.
Le schede SD sono quelle più in uso, e per videomaking consigliamo di scegliere schede SD High Capacity o Extra Capacity. Qui le caratteristiche da osservare:
- Capacità: meglio non scendere al di sotto dei 32 GB.
- Classe: consigliamo di acquistare schede di classe U3, che permettono di registrare in 4K
- Velocità di scrittura: le schede marcate UHS-II sono le migliori per registrare in Ultra HD
Stabilizzatore gimbal e steadycam
Il gimbal è essenziale nel caso in cui si voglia un movimento fluido, e permette di effettuare riprese interessanti, ma non è un attrezzo indispensabile per il videomaker. Lo consigliamo come acquisto secondario, e non come un must-have tra l’attrezzatura per videomaker.
Per chi pensa di fare video stando fermi e puntando la fotocamera sul soggetto, da un treppiede o a mano libera, la stbilizzazione interna della fotocamera (o del’obiettivo) è sufficiente.
Se invece vorrete rincorrere un soggetto e seguire un movimento spostandovi fisicamente, il gimbal sarà un alleato efficace.
Tenete presente che i gimbal non costano poco, vanno trattati con cura e richiedono un po’ di esperienza sia nel setup che nell’utilizzo.
Un’alternativa più economica e a volte altrettanto efficace è lo steadycam, che permette di eseguire riprese altrettanto stabilizzate e non è motorizzato, quindi meno fragile.
Nella scelta del gimbal o steadycam considerate quanto segue:
- Peso della fotocamera e obiettivo: tra le specifiche dello stabilizzatore, consultate il peso di carico massimo e considerate sia il corpo della macchina che l’obiettivo.
- Obiettivo zoom in uso: se l’obiettivo in uso è uno zoom, è meglio che questo abbia un meccanismo di zoom interno, in modo da non subire cambi di bilanciamento del peso quando si cambia la focale.
- Controllo da smartphone in remoto: non è indispensabile, ma può essere utile per far fare al gimbal movimenti controllati (per un timelapse ad esempio).
Treppiede per video
Per i videomaker, consigliamo di mettere in budget l’acquisto di un treppiede, in modo da poter posizionare la fotocamera in posizione fissa quando serve.
Il treppiede per video non è diverso dal treppiede per fotografia, a meno che non si parli di produzioni molto professionali, e per chi comincia non è necessario investire su un modello di treppiede costoso.
Queste sono le caratteristiche che terremo in considerazione quando si acquista un treppiede per videomaker:
- Peso e dimensioni: a seconda del vostro setup di fotocamera e obiettivo, va acquistato un treppiede idoneo. Se il tuo setup è semplice (corpo macchina e obiettivo) basta un treppiede leggero di base, se invece il tuo setup include diversi accessori come rig, monitor da campo, follow focus ecc, allora è meglio scegliere un treppiede più grande e pesante.
- Testa fluida: se pensi di voler eseguire movimenti pan dal tuo treppiede, devi mettere in budget l’acquisto di una testa mobile fluida per video.
Filtri per obiettivi
Ci sono diversi tipi di filtri per gli obiettivi della fotocamera, per migliorare o modificare l’immagine e raggiungere risultati più professionali a seconda delle diverse situazioni. L’acquisto di filtri fotografici è consigliato ai videomaker che faranno video in esterno.
Per chi comincia, consigliamo di investire su un buon filtro ND variabile, che si renderà utile quando si fa video all’aria aperta con tanta luce, per controllare la luminosità in ingresso.
Quando si sceglie un filtro da apporre sulla parte frontale dell’obiettivo, bisogna innanzitutto fare attenzione alla grandezza del filtro. Controllate qual è il diametro dell’obiettivo, riportato con il simbolo ø sull’obiettivo spesso, ed acquistare il modello di filtro con il diametro corretto.
Ecco quali sono i filtri comunemente in uso e come scegliere:
- Filtro ND: può essere variabile o meno, e permette di abbassare la luminosità in ingresso.
- Filtro UV: filtra i raggi ultravioletti e protegge la lente frontale da sabbia, acqua e particelle di polvere.
- Filtri polarizzatori: riducono i riflessi, di conseguenza aumentano il contrasto e la saturazione dell’immagine.
Monitor da campo
Il monitor esterno HDMI è un acquisto che prima o poi diventerà indispensabile, soprattutto per il videomaker che intende avanzare di livello.
I monitor integrati delle fotocamere hanno tante limitazioni, prima su tutte la grandezza, che non permette di visualizzare al meglio la scena ripresa. Inoltre, i monitor integrati delle fotocamere sono generalmente poco luminosi.
Il monitor da campo permette quindi di migliorare la qualità della composizione e dell’esposizione, per raggiungere risultati migliori già in fase di ripresa. Un monitor esterno si rende inoltre indispensabile per visualizzare correttamente il punto di fuoco, per non avere dubbi quando si adopera il fuoco manuale.
Ecco cosa tenere in considerazione quando si acquista un monitor esterno per videmaking:
- Grandezza in pollici: per i videomaker in mobilità un monitor da 5 pollici può andare benissimo, per tenersi leggeri. Dai 7 pollici in sù i monitor da campo cominciano as essere più pesanti ed ingombranti, più adeguati per essere utilizzati su treppiede o con un rig dedicato.
- Luminosità: prima o poi vi troverete ad utilizzare il monitor esterno all’aperto durante una giornata di sole. Investire su un modello da 1.000 nit in questi casi vale la pena.
Risoluzione: per un modello dai 5 ai 9 pollici consigliamo un monitor Full HD. - Strumenti software: la possibilità di visualizzare LUTs, focus peaking, falsi colori ecc si rende utile man mano che il videomaker avanza di livello.
- Alimentazione: un monitor esterno va alimentato da batterie dedicate, e a volte può a sua volta alimentare la fotocamera.
Microfoni e registrazione audio
Per la ripresa audio è bene adottarsi del microfono giusto. Ai videomaker che iniziano consigliamo l’acquisto di un microfono esterno per fotocamera, da posizionare sulla hot-shoe del corpo macchina e collegare tramite cavetto mini-jack.
Ci sono poi numerosi altri tipi di microfono, sia wireless che con cavo, che possono essere utili a seconda delle esigenze. Vediamone alcuni:
- Microfono per fotocamera e vlog: per un modello di base non serve spendere più di 50 euro, va montato sulla hot shoe della macchina fotografica, oppure può essere posizionato off-camera per un setup da intervista (utilizzando una prolunga per il collegamento con la camera)
- Microfono lavalier wireless o con filo: i microfoni a pulce sono comodi per le interviste e gli eventi, dove si voglia catturare direttamente la voce dello speaker. Se il modello è wireless, meglio non acquistare in economia, perché la qualità della trasmissione è un fattore importante. Esistono anche microfoni lavalier che registrano su scheda SD interna.
- Microfono boom direzionale: la scelta migliore per direzionare la ripresa audio e ridurre il rumore di fondo.
- Registratore audio multitraccia portatile: fa comodo avere un registratore per riprendere audio da diverse fonti, ad esempio per il collegamento con un mixer da regìa.
Luci, pannelli e softbox
Le luci vengono spesso sottovalutate, e questo è un errore classico di ogni videomaker alle prime armi. In realtà, per creare un video fatto bene, è meglio investire di più sulle luci che sulla fotocamera, perché quando il set è illuminato a dovere, potremo realizzare un video di qualità anche con il nostro smartphone.
Le luci per videomaker possono essere molto costose, e per alimentare un set di luci in mobilità c’è bisogno di batterie potenti. Il budget va quindi calcolato a seconda del tipo di utilizzo.
- Per fare video in un interno non illuminato: una ring light o pannello LED poco costoso vi permette di raggiungere risultati apprezzabili. Questo setup può andare bene per uno YouTuber che comincia, o per un setup da streaming.
- Per fare video in un interno illuminato: serve una key-light dai 100 ai 300 Watt, preferibilmente bi-color per poter scegliere la temperatura a piacimento.
- Per produzioni video professionali: oltre alla key-light, servono altre luci secondarie per la hair-light e per illuminare lo sfondo (il classico setup a tre luci).
- Per fare video in esterno durante il giorno: serve una luce key-light dai 250W in sù, per poter manipolare l’illuminazione anche quando è presente luce naturale.
Nel kit di luci per videomaker non dovrà inoltre mancare
- Softbox: per poter ammorbidire la luce e creare ombre meno nitide, per un effetto più cinematografico
- Pannello riflettente: utilissimo per far rimbalzare la luce a piacimento, soprattutto in esterno, ma anche per utilizzo in studio
- Negative fill: un pannello nero per evitare i rimbalzi di luce involontari e creare contrasto.
Computer per video editing
Per montare video in Full HD e 4K (i due formati correntemente utilizzati dalla maggior parte dei videomaker), bisogna adottarsi di un computer con le seguenti specifiche teniche:
PC Windows
- Processore: Intel di 7a generazione o AMD Ryzen di serie 3000 / Threadripper 2000
- Scheda grafica: 4 GB per Full HD e 6 GB per 4K
- RAM: 16 GB per montare video Full HD e 32 GB per montare in 4K
- Disco di memoria: SSD interno (per installazione applicazioni) e SSD esterno per gestire i file video
- Mac
- Processore: Intel di 7a generazione o Apple M1
- Scheda grafica: se processore M1 16 GB / se processore Intel 4 GB per montare video Full HD e 6 GB per montare in 4K
- RAM: se processore M1 16 GB / se processore Intel 16 GB per montare video Full HD e 32 GB per montare in 4K
- Disco di memoria: SSD interno (per installazione applicazioni) e SSD esterno per gestire i file video
Le specifiche sopra citate sono state prese dal sito di Adobe sotto la voce “raccomandazioni” per l’utilizzo del software Premiere Pro. Premiere Pro è il software più utilizzato, e per questo lo abbiamo scelto per l’inquadramento delle specifiche PC di questa guida.
Nel caso in cui il vostro software di utilizzo sia diverso, le specifiche non dovranno essere molto lontane da quanto sopra, ma vi consigliamo di consultare il sito del software selezionato per ottenere le specifiche corrette.